Il Milione di Marco Polo, riassunto del libro.
Marco Polo e il suo viaggio in Oriente.
Marco Polo, nato a Venezia nel 1254 e morto nel 1325, ci ha lasciato uno dei libri più preziosi della letteratura italiana: Il Milione, racconto di un viaggio compiuto nei paesi dell’ Estremo Oriente, a quei tempi quasi sconosciuto. Alcuni anni dopo il suo ritorno in patria, egli partecipò con i Veneziani alla battaglia della Curzola, contro i Pisani e fu fatto prigioniero, dettò così il Milione al suo compagno di carcere, Rustichello da Pisa.
Il Milione, riassunto (struttura narrativa).
(Tempo di lettura 4 min).
-Niccolò e Matteo Polo, padre e zio di Marco, furono due dei pochi Europei ammessi alla presenza del potente Kublai Kan, imperatore della Cina. Egli li aveva ascoltati con benevolenza e aveva affidato loro un messaggio per il Papa.
-Durante la loro assenza, il figlio di Niccolò, ancora giovinetto, ogni giorno andava al porto sognando di imbarcarsi per l’Oriente.
-Ma ecco che una sera, vestiti con fasto orientale, i due viaggiatori giunsero a Venezia. Mentre la famiglia era in subbuglio per l’atteso rientro e mentre i cittadini accorrevano ad ascoltare notizie, Marco pregò il padre di portarlo con sé nel prossimo viaggio in Oriente.
-Il desiderio del giovane Marco fu esaudito e presto egli lasciò Venezia. Mentre, a bordo, Niccolò non sapeva reprimere un sospiro di nostalgia, Marco fremeva di impazienza. Giunti a San Giovanni d’Acri, nella Palestina settentrionale, i tre Veneziani proseguirono il viaggio per via terra e si addentrarono nell’Asia.
-Percorrendo l’Armenia, con stupore videro sgorgare ciò che i posteri avrebbero chiamato petrolio.
-I tre viaggiatori presto raggiunsero Bagdad, nell’Iraq.
-Giunti poi in Persia e oltrepassata la città di Kirman, i Polo iniziarono una terribile marcia attraverso un deserto sterminato: miglia e miglia di sabbia gialla, che sotto il sole sembrava sprigionare fiamme. Marco qui si ammalò gravemente.
-Superato il deserto i Polo attraversarono boschi rigogliosi e lussureggianti dove inorridirono nell’udire che vi aveva abitato il feroce Vecchio della montagna, che usava indurre i giovinetti a compiere orrendi delitti. Giunsero poi in una zona ricca di miniere.
-Dopo avere attraversato quella località dell’Asia centrale, i tre Veneziani giunsero nel Kashmir, ricco di templi fastosi e pittoreschi.
-Finalmente, in un mattino di primavera, giunti ormai lungo le rive del Fiume Giallo, videro avanzare uno splendido corteo: erano i messi di Kublai Kan che, in abito di gala, venivano ad incontrare i tre stanchi viaggiatori: – O stranieri il cuore del re dei re si è riempito di letizia all’annuncio del vostro arrivo.
-Su un cavallo bianco, Marco giunse finalmente al palazzo del Kan, immenso, più imponente di un tempio e luccicante d’oro.
-Il Kan fu molto generoso con i suoi ospiti e mise a loro disposizione tutti i suoi averi: i Polo si trovarono nella città di Cambalù (l’odierna Pechino) una seconda patria. Marco diventò uno dei più importanti personaggi alla corte dell’imperatore.
-Marco amava soprattutto seguire il Kan a caccia: il baldacchino reale era sorretto da quattro elefanti, e dietro di essi venivano cavalieri, battitori, falconieri reggendo i falchi, mentre leopardi e leoni ammaestrati fiutavano la preda.
-Ripreso dalla sua sete di avventure, Marco Polo si rimise presto in viaggio:
-Kublai Kan lo inviò come ambasciatore in alcune regioni quasi sconosciute; ed eccolo in Tibet, nel Bengala, nel Siam…!
-Dopo 26 anni i Polo decisero di tornare a Venezia. Kublai Kan, molto addolorato, disse loro addio.
-Il viaggio di ritorno durò due anni; una sera finalmente, i tre Veneziani rividero commossi la laguna. Marco era felice: tornato nell’amata città, egli diventò subito uno dei più noti personaggi di Venezia, perché il racconto delle sue avventure non cessava di interessare quanti desideravano visitare l’Oriente.
Sul nostro sito puoi trovare tanti altri riassunti con testo narrativo.
Questi ti potrebbero interessare:
Il giro del mondo in ottanta giorni riassunto breve del libro