Il giro del mondo in ottanta giorni, riassunto del libro.

Vi proponiamo, anche come lettura, un brevissimo riassunto del libro di Giulio Verne, Il giro del mondo in ottanta giorni.

Il giro del mondo in ottanta giorni.

Il giro del mondo in ottanta giorni, come tutti gli altri libri di Giulio Verne, è tra quelli che maggiormente hanno attirato e affascinato la fantasia dei ragazzi, oltre che per lo spirito avventuroso, anche per l’interesse scientifico. Non per niente l’immaginazione di Verne precorse numerose invenzioni comparse solo molti anni dopo.

Il riassunto.

Il riassunto, come altri pubblicati sul nostro sito, può essere utile anche a chi il libro l’ha già letto e vuole fare un ripasso e chi vuole leggere ma senza impegnarsi troppo. Valido come lettura da proporre a bambini e ragazzi.

Riassunto del romanzo:

-Phileas Fogg, gentiluomo inglese molto flemmatico e abitudinario, scommette con i suoi amici del Reform Club di Londra, di fare il giro della terra in ottanta giorni. È il 2 ottobre 1872; se non sarà di ritorno per il 21 dicembre alle 20,45, egli dovrà pagare ventimila sterline.

-Dopo le sette di sera, Mr. Fogg esce dal club e, ritornato a casa, ordina al suo servitore Passepartout di preparargli una borsa da viaggio con qualche indumento di ricambio: gli servirà per compiere il giro del mondo. Passepartout, stupito, crede che il suo padrone sia impazzito.

-Giunto alla stazione, Mr. Fogg trova i cinque amici della scommessa, venuti a salutarlo. Alle venti e quarantacinque il treno parte puntualmente ed inizia così l’avventuroso viaggio di Fogg e Passepartout che, sempre più meravigliato, lo accompagna.

-La partenza di Phileas Fogg suscita grande rumore a Londra: tutti i giornali parlano della scommessa. Ma ne parla anche la polizia, che sta cercando il ladro di una banca e, su indicazione di un detective, un certo Fix, comincia a sospettare di Fogg.

-Fix segue i viaggiatori e a Suez interroga abilmente Passepartout che sta curiosando sulla banchina del porto. Dalle sue risposte, il detective si convince ancor di più che il ladro sia Fogg. Per questo motivo decide di seguirlo e si imbarca sulla stessa nave del gentiluomo.

-La nave arriva a Bombay, in India, il 20 ottobre; mentre Fogg aspetta alla stazione, Passepartout visita la città ed entra in una pagoda senza togliersi le scarpe, come prescritto. Subito tre monaci gli sono addosso: gli tolgono le scarpe e lo riempiono di botte.

-A causa dell’accaduto, Passepartout arriva alla stazione cinque minuti prima della partenza del treno, scalzo, ansimante e malconcio. Fix, il poliziotto, che non ha il mandato di cattura, dopo aver udito il racconto di quel che è capitato a Passepartout, pensa di far arrestare i due per oltraggio al tempio.

-Dopo  due giorni di viaggio, Il treno su cui è Mr. Fogg, si arresta all’improvviso. Il capotreno spiega ai viaggiatori indignati che bisognerà proseguire a piedi per circa cento chilometri visto che i binari finiscono lì, in quanto la ferrovia non è ancora finita.

-Mr. Fogg non si lascia scoraggiare e si reca con Passepartout e un amico incontrato sul treno, da un indiano, per noleggiare un elefante. Dopo lunghe discussioni, il furbo indiano vende a Fogg l’elefante, per una cifra veramente favolosa, duemila sterline.

-Mr. Fogg e il suo amico si siedono nelle due ceste al lato dell’animale, il servitore in groppa e il guidatore sul collo. Iniziano così la marcia nella foresta. Tutti osservano con stupore e anche un po’ di paura, i luoghi che stanno attraversando.

-Ad un tratto l’elefante si ferma: dal folto della foresta arriva un clamore misto a monotoni canti. Si tratta di un gruppo di preti, che avanza seguito da un carro su cui sta una statua della terribile dea Kalì, dietro il carro vi sono fachiri e bramini che trascinano una giovane donna.

È il funerale di un ricco ragià e la donna è la sua vedova che, secondo il costume locale, deve essere bruciata insieme a lui. Fogg e i suoi amici decidono di liberare l’infelice donna e, durante la notte si avvicinano cautamente al tempio dove è custodita.

-I nostri eroi praticano un foro sul muro, ma le guardie sono all’erta e li scoprono, così i tre amici devono tornare nella foresta.

-All’alba la vedova viene trascinata fuori dalla pagoda e viene posta sul rogo, accanto al cadavere. Viene poi dato fuoco alla legna che, impregnata di olio, comincia ad ardere.

 

riassunto del romanzo di giulio verne il giro del mondo in ottanta giorni

 

-All’improvviso il morto si alza, solleva la donna e scende a terra. Tutti scappano e il ragià con la donna, si avvicina a Fogg e mormora: «Filiamo!». È Passepartout.

-I nostri eroi salgono quindi su un treno diretto a Calcutta. Dal finestrino guardano numerosi pellegrini che si bagnano nel Gange, il fiume sacro e purificatore.

-Arrivati a Calcutta, un poliziotto li arresta, per la denunzia fatta da Fix. Intanto il piroscafo per arrivare ad Hong Kong sta per partire e, per essere liberato Fogg deve pagare una forte somma di denaro.

-All’ufficio di polizia, Passepartout si rivolge agli agenti e si fa restituire le scarpe che sono state la causa di tutti i guai e che sono costate a Mr. Fogg, duemila sterline.

-Riusciti finalmente ad imbarcarsi, Mr. Fogg, Passepartout e l’indiana sono seguiti da Fix che riesce a farsi raccontare da Passepartout, la storia della giovane vedova.

-La nave ritarda il suo arrivo ad Hong Kong e Mr. Fogg sta per perdere l’altra nave, quella che li dovrà portare in Giappone. Ma questa nave ha ritardato la partenza.

 

riassunti di romanzi

 

-Fix va con Passepartout in una taverna e  svela la sua vera identità. Ma il fedele servitore rifiuta di aiutarlo ad arrestare Fogg, allora Fix lo fa ubriacare e lo abbandona.

Siamo così giunti a metà del romanzo. Prima di continuare con la nostra seconda parte, ricapitoliamo le avventure dei nostri eroi, fino all’arrivo ad Hong Kong.

Riepilogo:

Avendo scommesso con gli amici di compiere il giro del mondo in soli ottanta giorni, Phileas Fogg parte con il fido Passepartout, dall’Inghilterra. Gli ostacoli al lungo viaggio sono molti. Il poliziotto Fix, sospettando che Fogg abbia rubato in una banca, lo segue intralciandolo più volte. Avventure di ogni genere fanno perdere tempo prezioso a Fogg. Inoltre, aiutato da Passepartout, salva dalla morte una giovane indiana che lo seguirà nel viaggio. I tre amici giungono quindi ad Hong Kong.

Proseguiamo col riassunto del libro: Il giro del mondo in ottanta giorni

-Quando Fogg e Auda, l’indiana che egli aveva salvato dalla morte sul rogo, giungono sulla banchina d’imbarco, il piroscafo che li doveva portare in Giappone è già partito con il considerevole anticipo di un giorno.

-Il nostro Inglese non si perde d’animo e si dirige verso il pontile alla ricerca di un’altra nave. Pagando una forte somma egli noleggia un altro battello e s’imbarca senza il povero Passepartout che si trova ancora nella bettola dove il poliziotto Fix lo aveva abbandonato ubriaco.

-Durante il viaggio si scatena una forte tempesta e la nave rischia di affondare. Il pericolo è molto grave ma alla fine i passeggeri, tra cui vi è il poliziotto Fix, scorgono all’orizzonte un’altra nave. È una nave americana diretta a Yokohama, che li fa salire a bordo e li sbarca in Giappone.

-Ma che cosa è successo a Passepartout? All’ultimo momento egli si è svegliato dalla sbornia, è corso al porto a perdifiato ed è riuscito a salire sul piroscafo su cui doveva imbarcarsi Mr. Fogg. Ma invano gira per la nave cercandolo. Alla fine si deve convincere che il suo padrone non c’è. 

Giunto a Yokohama senza soldi e senza lavoro, Passepartout si aggira un giorno intero per la città. Ammira i templi, le botteghe, le strade, la gente, finchè capita in un circo giapponese, il circo dei nasi lunghi. Qui viene subito assunto come uomo tuttofare.

-Passepartout si prepara alla rappresentazione serale; visto che è forte e muscoloso dovrà sorreggere, insieme ad altri, una piramide umana composta da cinque o sei file di uomini. Ma improvvisamente Passepartout abbandona il suo posto e la piramide di acrobati crolla.

-Cosa è successo? Passepartout ha visto sulla gradinata, il padrone con Adua e si è precipitato da lui con grida di gioia. Finalmente  i tre possono imbarcarsi sul piroscafo che partendo dal Giappone li porterà in America, attraversando l’Oceano Pacifico, senza scalo.

-Sbarcati a San Francisco, Mr. Fogg e i suoi compagni noleggiano una carrozza e fanno il giro della città. Il traffico è intenso e le costruzioni moderne stupiscono Passepartout che, dai racconti uditi credeva di trovare solo dei banditi e cercatori d’oro.

 

romanzo di giulio verne, il giro del mondo in ottanta giorni.

 

-All’improvviso i tre amici si vedono circondati da una folla in tumulto munita di manifesti e bandiere: è una riunione politica e i sostenitori dei vari candidati stanno per venire alle mani. Fogg e Passepartout escono a fatica dalla calca e si ritrovano malconci e con gli abiti stracciati.

-Partono quindi da San Francisco con un treno che li deve portare a Nuova York, in una settimana e passano la prima notte di viaggio tranquillamente.

-il treno attraversa zone selvagge; branchi di bisonti ostruiscono le rotaie e il treno è costretto a fermarsi più volte. Passepartout fa la conoscenza di un seguace dei Mormoni e con questi parla a lungo della sua religione.

-Ad un tratto, attraversando le Montagne Rocciose, il treno si ferma improvvisamente perché c’è un ponte pericoloso da attraversare. Il macchinista decide di lanciare il convoglio alla massima velocità e di proseguire. Appena il treno è passato, il ponte crolla.

-Poi una banda di Indiani assalta il treno e aggredisce i viaggiatori spargendo terrore. Passepartout infine riesce a fermare il treno rimasto senza nessuna guida.

– Passepartout viene rapito dagli Indiani e Mr. Fogg li insegue, ma quando i nostri amici tornano, il treno è già ripartito.

-Questa volta Fogg noleggia una slitta con un ingegnoso sistema a vela. Con questa percorrono la pianura.

-Ma a Nuova York non c’è nessun piroscafo che parta per l’Inghilterra. Bisogna vedere come rimediare e Mr. Fogg decide di salire su una nave diretta in Francia.-

-È il 13 dicembre e mancano pochi giorni allo scadere della scommessa. Per affrettare il viaggio Mr. Fogg assume il comando della nave e convince i marinai a cambiare rotta.

-A mezzogiorno del 21 dicembre la nave arriva in Inghilterra e in poche ore Fogg potrà essere a Londra. Ma il poliziotto Fix, che lo aveva sempre seguito nel viaggio, lo arresta.

-Finalmente l’equivoco viene chiarito e Fogg, libero, corre alla stazione. Ma quando il treno arriva a Londra il gentiluomo si accorge di aver perso la scommessa di compiere il giro del mondo in ottanta giorni,  per soli cinque minuti di ritardo.

-Ma poi Fogg scopre che non è il 21, bensì il 20 dicembre. Infatti, percorrendo il giro del mondo egli ha guadagnato un’ora ogni fuso orario attraversato, cioè in totale 24 ore.

-La scommessa è vinta e dopo tante avventure ora Fogg può riposare. Egli sposa Adua che da quando si erano incontrati, lo aveva seguito nel suo viaggio intorno al mondo.

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