Piccole donne crescono di Louisa May Alcott, riassunto del romanzo.
«Piccole donne crescono» è il seguito del romanzo «Piccole donne».
Ritroviamo in questo volume, gli stessi simpatici personaggi, le quattro sorelle March. L’autrice, Louisa May Alcott, continua a narrarci le loro vicende, ora liete ora tristi, con semplicità piena di umorismo e di sentimento. Conosceremo qualche nuova figura, ad esempio quella del bizzarro professor Baher, e la troveremo simpatica o antipatica a seconda delle preferenze delle sorelle March che ce la presentano. Vedremo nuove città e nuovi paesi, viaggiando con le nostre protagoniste.
Piccole donne crescono.
Ecco in pochi passi e con testo narrativo, il riassunto del libro:
-Tre anni sono passati, la famiglia March è più unita che mai e le ragazze si sono fatte graziose signorine. Siamo alla vigilia del matrimonio di Meg: per gli sposi è pronta una graziosa casetta e il corredo è stato preparato con amore dalla mamma e dalle sorelle. In una radiosa mattina di giugno si celebrano le nozze di Meg e di John Brooke, che, dopo aver partecipato alla guerra come il signor March, si era impiegato. Così la prima delle ragazze esce dalla vecchia casa: le sorelle la seguiranno?
-Amy ha sostituito Jo nel tener compagnia alla zia Marche, la quale si è offerta di farle frequentare una scuola di disegno. Era questo il più grande desiderio della ragazza, che accetta con entusiasmo. Da allora la casa è invasa dai suoi tentativi artistici. Gli schizzi, i “carboncini”, i dipinti a olio, non coprono solo cartoni e tele, ma si trovano un po’ dappertutto: sul rovescio della spianatoia della madia, sul coperchio della cassetta dello zucchero, sulle pareti interne degli armadi. Questo suscita le vivaci proteste della domestica Anna.
-Jo, mentre si trova sull’omnibus, vede tra le mani di un giovane studente, un giornale che bandisce un concorso per un racconto. Vi ricorderete certamente della vecchia passione di Jo per la letteratura. Perciò la fanciulla si ritira nuovamente nella sua stanza a scrivere per giornate intere, dopo ave indossato quello che ella chiama «il costume apposito»: un grembiule nero per asciugare con comodità la penna e una buffa cuffia legata da un nastro rosso. Jo spedisce al giornale una della se novelle e vince il premi di 100 dollari.
-Nella sua casetta, Meg è diventata una perfetta massaia, nonostante qualche insuccesso in cucina. Memorabile è quello della gelatina di ribes. Meg dovrebbe prepararla con le sue mani e riempirne una dozzina di vasetti ma dopo un giorno di lavoro le mani sono tutte scottate e la gelatina è solo un liquido bruciacchiato. I Brooke non sono ricchi e la vita non è sempre facile per loro, ma la nascita di due gemelli fa sparire ogni piccola nube e completa la felicità degli sposi.
-Ad una festa di beneficenza Amy viene invitata a tenere banco. L’acida signora Chester, che vede nella graziosa fanciulla una rivale di sua figlia May, le toglie all’ultimo momento il banco degli oggetti d’arte che era tutto opera di Amy. La ragazza ,che pr si sente offesa e addolorata, vuol mostrarsi generosa dimenticando il torto subito e ottiene ugualmente successo col banco dei fiori. Ma una gioia maggiore l’aspetta: zia Carrol parte per l’Europa con la figlia ed offre all’entusiasta Amy di accompagnarla nel suo viaggio.
–A Londra Amy con la zia e la cugina, ritrova dei giovani amici inglesi che le fanno gran festa. Passa poi in Francia, ed è incantata dalla bellezza ed eleganza di Parigi. Qui trascorre giornate intere al Louvre in un’orgia di pittura (sono le sue parole), visita il Palais Royal, passeggia per i giardini delle Tuileires. Si entusiasma per ogni cosa e le sue lettere alla famiglia sono fitte di espressioni francesi e di punti esclamativi. Poi Amy prosegue per l’Italia e a Roma ritrova ancora gli amici inglesi, tra cui Fred, che l’ammira molto.
-La mamma, rimasta sola con Jo e Beth, è molto preoccupata per la salute della figlia minore, che dopo la grave malattia infantile non si è mai ripresa completamente. È sempre dolce e sorridente, ma pallida e senza forza. Jo, udendo una notte la sorellina singhiozzare nel buio, la invita a confidarsi. Ma Beth la prega di non chiedere nulla e, calmatasi, si addormenta sospirando tra le sue braccia. Jo pensa allora di mandarla al mare, con i suoi guadagni di scrittrice, perché si rimetta in salute.
-Anche Jo lascia la casa per certo tempo: per cambiare ambiente si reca a Nuova York in casa della signora Kirke, che è la padrona di una grande pensione. Qui aiuta nei lavori di casa, fa scuola ai bambini e cuce, e intanto conosce luoghi e persone nuove. Tra queste, il signor Baher, un professore tedesco quarantenne che dà lezioni per vivere. Egli si offre di insegnare la sua lingua a Jo in cambio di alcuni lavoretti di cucito sui vecchi abiti sdruciti. Tra i due nasce una grande amicizia.
-Nella grande città Jo si presenta all’editore di una rivista e offre alcuni suoi racconti che vengono accettati e pagati bene. Passa così l’inverno; in estate Jo torna a casa e il professor Baher la vede partire con dolore perché nonostante la differenza di età che li separa, egli ama Jo, così fiera e intelligente. La fanciulla gli ha fatto promettere una visita in casa March per il mese entrante e, durante tutto il viaggio, stringe commossa il mazzolino di violette che Baher le ha regalato.
-Il grande amico delle ragazze, Laurie, ha finito gli studi; è diventato un giovanotto ricco e bello. Egli chiede a Jo di sposarlo, ma la ragazza prova per lui solo un affetto fraterno e rifiuta. Cerca di consolarlo e di convincerlo che loro due non sono fatti per vivere insieme «abbiamo due caratteri troppo vivi, troppo forti» gli dice. Laurie non si rassegna a credere alle buone ragioni di Jo, perché è molto addolorato. Il nonno per distrarlo, gli propone un viaggio in Europa.
-A Nizza, Laurie ritrova Amy e insieme trascorrono molte ore delle loro giornate. La ragazza rimprovera al giovane amico di essere svogliato e ozioso. Laurie invece ammira la grazia e la bellezza di Amy. A poco a poco l’antico affetto diventa amore e i due giovani, dopo un periodo di separazione, si confessano il nuovo sentimento. Intanto la salute di Beth peggiora e viene il momento in cui non può più lasciare il letto. Con serena rassegnazione sente che la vita le sfugge, finché la morte la prende come un dolce sonno.
-Jo cerca sollievo al dolore nel suo lavoro di scrittrice, ma la solitudine le pesa e frequenti crisi di malinconia le fanno bagnare di lacrime il cuscino. Poi giungono dall’Europa Amy e Laurie: si sono sposati a Parigi e non hanno avvertito la famiglia con una lettera per elettrizzarla con la sorpresa del loro arrivo. La coppia felice viene accolta con grandi feste e Jo è contenta di riabbracciare il suo «vecchio Teddy» che si è fatto uomo, equilibrato e maturo, e ha dimenticato completamente la passioncella giovanile per lei.
Piccole donne crescono-riassunto degli ultimi capitoli.
Arriva il professor Baher…
-La sera stessa dell’arrivo degli sposi una seconda sorpresa rallegra Jo: arriva il professor Baher. È più elegante di quanto la ragazza lo ricordasse; il suo viso barbuto dai dolci occhi ispira simpatia e tutta la famiglia raccolta in salotto ascolta attenta la sua interessante conversazione. Amy intanto, aiutata dai consigli della mamma, si occupa della bella e grande casa dei Laurence, in cui si è stabilita con Laurie e il nonno. Insieme al marito fa splendidi progetti per l’avvenire: useranno le loro ricchezze per aiutare chi è nel bisogno.
-I gemelli di Meg crescono amati e viziati da tutta la famiglia. Demi impara l’alfabeto secondo il metodo particolare del nonno che consiste nel formare le lettere con le gambe e con le braccia. Ma il piccolo birbante si diverte a mettere in imbarazzo il suo maestro. Daisy invece è dolce e affettuosa: si lascia tiranneggiare dal fratellino e la sua frase preferita è: «Bene a tutti, io…» La confidente particolare dei due piccini è zia Jo, ma le sue attenzioni verso di loro, sembrano diminuite dopo l’arrivo del professor Baher.
Il barbuto professore trascorre ore felici in compagnia di Jo e della famiglia March. Per la prima volta da quando ha lasciato la Germania gli sembra di avere una casa sua. Con il pretesto degli affari, la sua permanenza in città si protrae per due settimane e quasi ogni giorno egli fa con Jo lunghe passeggiate, al termine delle quali viene immancabilmente invitato a casa a prendere il tè. Ma ad un tratto egli interrompe le sue visite e per tre sere consecutive non si fa vedere dai March, con grande disperazione di Jo.
-Jo teme che Baher sia partito senza salutarli. Un pomeriggio grigio e triste, esce per recarsi in città a comprare della carta. Quando ormai è lontana da casa, la pioggia la sorprende senza riguardo per il suo cappellino, ma Baher le si accosta reggendo un ombrello. I due fanno acquisti mentre egli parla del suo nuovo lavoro che l’attende in una città lontana. Poi, camminando verso casa sotto un unico ombrello, si dichiarano il reciproco amore e decidono di aspettare pazientemente il momento in cui potranno sposarsi.
-Altri anni passano, Jo e Fritz Baher sono ancora troppo poveri per potersi sposare, ma inaspettata e benedetta, giunge loro l’eredità della zia Marche. La vecchia signora dalla lingua pungente lascia alla nipote prediletta la villa e la grande proprietà di Plumfield che Jo pensa di trasformare in un collegio per ragazzi. Così i due nuovi sposi diventano subito padre e madre di due una schiera di bambini: il lavoro è enorme ma la felicità di Jo e Fritz è perfetta.
Nella tenuta di Plumfield, cinque anni dopo il matrimonio di Jo, si celebra l’annuale festa della raccolta delle mele. Oltre ai ragazzi del collegio e ai due frugoletti Baher, partecipano tutti i membri della famiglia March, i vecchi genitori e le coppie di sposi con i figli. La regina della festa è mamma March: le figlie, sedute attorno a lei, le parlano di problemi e progetti e sul suo vecchio volto sereno si rispecchia la felicità delle loro vite.
FINE
Leggi qui il riassunto del romanzo «Piccole donne».
Leggi un altro riassunto narrativo: La capanna dello zio Tom di Enrichetta Beecher Stowe.