Georges Seurat-Le Chahut
In quest’opera di Georges Seurat, l’accento sembra posto più sulla linea che sulle qualità cromatiche. Ma, pur non brillando particolarmente i colori, il valore artistico dell’opera non risulta affatto sminuito.
L’opera ha un tono di raffinata eleganza, voluta, quasi ad indicare con ironia il mondo che rappresenta.
Alcune caratteristiche del Puntinismo
Bisogna dire che il puntinismo, nato con l’intento di rendere in maniera scientifica il vibrare dei colori e l’intensità della luce, rivelò dopo poco tempo, dei limiti tecnici: il lavoro meticoloso andava a discapito dell’immediatezza espressiva, inoltre la frammentazione del tocco e l’accostamento di colori complementari tendevano a produrre tinte meno vive di quanto la teoria aveva promesso. Anche questo dipinto di Seurat sembra risentirne.
Gli studi di Seurat e lo scienziato Charles Henry
La stilizzazione delle opere più tarde di Seurat, deriva probabilmente dagli studi che il pittore fece insieme allo scienziato Charles Henry, da lui conosciuto nel 1886. Henry lavorò su basi scientifiche per formalizzare il rapporto tra linea, colore, tono ed il loro impatto sulla sfera emotiva.
I colori caldi
I caldi rosso-arancione di questo dipinto, secondo queste teorie, dovevano denotare allegria e le linee che si protendono verso l’alto; le gambe delle ballerine, le pieghe delle loro gonne, dovevano rafforzare l’emozione associata al colore caldo. La linea aveva una funzione simile a quella del colore: le linee orizzontali e verticali esprimevano serenità ed equilibrio, mentre quelle verso il basso indicavano sentimenti tristi come i colori freddi, più scuri.
Una formula per dipingere creando un impatto emotivo scientificamente calcolabile
L’idea che certi elementi avessero un valore universale aveva tanto in comune con la teoria simbolistica, la ricerca cioè di un’alternativa moderna ai concetti assoluti di verità e bellezza presenti nell’arte classica del XIX secolo.
Georges Seurat resta leader indiscusso dei neo-impressionisti. Dopo la sua morte, avvenuta prematuramente nel 1891, il suo metodo scientifico venne gradualmente abbandonato dai suoi seguaci; ognuno di loro cercò di esprimersi con variazioni personali.
Le Chahut di Georges Seurat-particolari
Le prime piccole macchie di colore blu e bianco crema (fig.1) sono trattini allungati che seguono le forme (queste seguono la linea della gonna). Si noterà che le macchioline non sono uniformi, né per la forma né per l’inclinazione ed è per questo che si stabiliscono diversi motivi ritmici che scandiscono la superficie pittorica.
Come Seurat stilizzava ed allungava le forme (fig.2)
Il contrasto tra il bordo della gonna e lo sfondo rafforza la forma della prima (fig.3).Il contrasto serve anche a conservare l’armonia cromatica del dipinto.
L’opera è conservata al Museo Kröller-Müller, Otterlo