Erbe medicinali-officinali, saper usare le loro virtù
Usare in casa le erbe officinali o erbe medicinali.
Cosa sono e come si ottengono: decotto, infuso, macerazione, pianta fresca, succo.
Le schede delle piante più diffuse.
Premesse:
Il trattamento fondato sull’uso di sostanze estratte dalle piante (fitoterapia) è conosciuto da epoche antiche, nelle quali spesso rappresentava l’unica forma di cura. Attualmente in farmacologia, i principi attivi isolati dalle piante (soprattutto gli alcaloidi), vengono impiegati come elementi dei medicinali. La fitoterapia, ossia la cura tramite le erbe utilizzate come tali, è continuata dall’erboristeria. La vendita di preparati medicamentosi a base di erbe è tuttavia sottoposta a leggi e regolamentazioni sanitarie e l’acquisto di alcuni prodotti di erboristeria, è possibile solo nelle farmacie. Più libero è l’uso per le creme di bellezza, ma anche in questi casi è bene attenersi alle dosi prescritte.
La fitoterapia
La fitoterapia utilizza i principi attivi della pianta; che possono essere contenute nei fiori, nelle foglie, nelle radici, nella corteccia, nei frutti, nei semi o in tutta la pianta. Le erbe devono essere raccolte in determinate stagioni, quindi essiccate e conservate o consumate fresche.
In ogni caso, quando si usa un’erba medicinale o un trattamento fitoterapico, (anche se si è sicuri dei suoi effetti benefici) non bisogna mai interrompere la cura prescritta dal medico curante. Piuttosto è bene chiedere al medico se si può integrare e in che misura, la cura in atto con il rimedio a base di erbe. Nella preparazione dei decotti o infusi, è bene attenersi alle dosi consigliate dall’erborista.
Le preparazioni casalinghe con erbe medicinali
Le preparazioni fatte con le erbe officinali sono semplici e i principi attivi della pianta si assumono tramite decotto, infuso, succo o macerazione. Più complicate sono le preparazioni di oli, unguenti e alcolato ed è più conveniente acquistarli già pronti in farmacia o in erboristeria, piuttosto che prepararli in casa.
Decotto, infuso, macerazione, pianta fresca, succo.
- Decotto: si ottiene facendo bollire nell’acqua (in alcuni casi altro liquido) le parti della pianta da cui si vogliono estrarre i principi medicamentosi. La dose indicata si mette in acqua fredda poi si porta in ebollizione a fuoco moderato. Fatto bollire per il tempo indicato, il decotto si filtra a caldo ed eventualmente si addolcisce con zucchero o miele. Si può aromatizzare con scorza di limone o arancia. Si conserva qualche giorno in frigo in recipienti di vetro o di porcellana, mai di metallo.
- Infuso: si prepara versando acqua bollente sulle erbe da cui si vogliono estrarre i principi attivi. l’infusione deve avvenire in un recipiente chiuso, osservando il tempo prescritto (un maggiore o minore tempo di infusione da un preparato più o meno carico) l’infuso così preparato viene quindi filtrato e si può conservare in frigo per alcuni giorni.
- Macerazione: si ottiene mettendo le erbe a freddo in un liquido (acqua, vino, olio, alcool) e lasciandovele per il tempo previsto dalla ricetta.
- Pianta fresca: in alcuni casi la pianta va applicata direttamente sulla pelle e lasciata agire qualche minuto tenendola in loco con l’aiuto di un panno o una garza. Piante irritanti o acide ( revulsive) che possono provocare arrossamenti, vanno ridotte in poltiglia e applicate dopo averle messe dentro un panno sottile (cataplasma).
- Succo: si ottiene schiacciando la pianta appena colta dentro un mortaio e filtrando con un panno, si può anche usare una centrifuga.”
Ecco di seguito l’elenco e i link degli articoli su alcune delle principali piante medicinali, troverete allegate numerose ricette per la preparazione di benefiche tisane ed efficaci applicazioni per la bellezza: achillea millefoglie, arancio selvatico, bardana, basilico, biancospino, camomilla, cerfoglio, dente di leone, erica, finocchio, fragola selvatica, maggiorana, malva, melissa, menta, olivo, ortica, rosmarino, salvia, tiglio, timo, verbena.