Pablo Picasso-Chitarra (1913)
Analisi-spiegazione dell’opera Chitarra di Pablo Picasso
Pablo Picasso: Protagonista assoluto del xx secolo, iniziò a dipingere a soli 7 anni. Dopo aver studiato e lavorato a Barcellona si recò per la prima volta, nel 1900, a Parigi. Da allora divise la sua residenza tra Madrid, Barcellona e Parigi. Questo quadro, intitolato Chitarra è considerato uno dei suoi più interessanti collages. Lo eseguì nel 1913.
Chitarra-tecnica e materiali
Picasso ha sicuramente lavorato su schizzi preliminari: le linee di carboncino nero sono probabilmente i primi segni tracciati sulla carta blu trasparente. Alcune di queste linee sembrano essere state delimitate dalle strisce di carta e ripassate con un pastello di cera bianco. Le parti di cui si compone il quadro si identificano facilmente, sono: un rettangolo di carta blu trasparente, una serie di linee a carboncino, due rettangoli di inchiostro nero, della carta incollata e una serie di linee a cera bianca. La carta incollata può essere suddivisa in altre aree: due decorate con un motivo a foglia, quattro forme diverse di carta color avorio, una superficie bianca bordata a carboncino, un’area color ocra dai bordi più evidenti e infine tre ritagli di carta di giornale, due presi dal «El Diluvio» di Barcellona e il terzo che forma il taglio della chitarra.
una composizione perfettamente sintetica
Questi semplici elementi, scelti e sistemati con maestria dall’artista, danno vita a una composizione perfettamente sintetica, che ispira non poche ipotesi sul significato dell’ opera. Picasso amava suscitare la curiosità del pubblico e infondeva nei suoi quadri, humour e ironia. In «Chitarra» sono trattati con grande estro e abilità, gli elementi «maschile» e «femminile» dello strumento musicale.
«Chitarra è un collage che unisce sapientemente tecnica ed espressività. Come si può vedere nella superficie di carta disegnata (particolare a lato), dove l’intrusione e l’interruzione della linea bianca, nel foglio di carta di giornale, creano l’idea di un piano. I diversi tipi di carta incollata, creano un’ alternanza in termini di struttura e di disegno.
Il reticolato a carboncino (particolare sopra) rappresenta probabilmente i quadri di una tovaglia o l’intelaiatura di una sedia, ogni traccia di volume è stata eliminata dalla piattezza del materiale usato e dalla tendenza della linea ad estendersi oltre gli oggetti. L’arco nero di carboncino (nella metà sinistra del particolare), continua nella superficie ad inchiostro, con un tratto di cera bianca e questo motivo prepara il contesto per l’analisi delle forme che occupano il centro della composizione.
Le forme della chitarra ricorrono spesso nei quadri di Braque e di Picasso. Picasso era molto sensibile alle caratteristiche di questo strumento e alle possibilità che esso offre di usare giochi visivi.
Vedi: “Guernica” di Picasso nell’articolo: Arte come forma di protesta