La Melissa

nome scientifico: Melissa officinalis

La melissa cresce in tutta l’Europa meridionale su macerie, muri, lungo i cigli delle strade e nelle siepi, fino a 1000 metri. La pianta raggiunge i 20-80 cm. Le foglie sono verde brillante, grandi, ovali e frastagliate, i fiori sono biancastri, riuniti a gruppi di 3 0 di 6, all’attaccatura delle foglie. Ha un intenso aroma. Si utilizzano maggiormente le foglie. La raccolta è da giugno a settembre.

Le proprietà medicinali della Melissa

per uso interno:

la melissa è un erba dalle proprietà toniche ed equilibranti, che agiscono sulle funzioni cardiache, cerebrali, uterine, è anche uno stimolante fisico ed intellettuale. Se assunta con regolarità è un buon ricostituente.

Le tisane casalinghe:

La tisana di melissa si prepara con: 2 pizzichi di erba in una tazza di acqua bollente, lasciandola in infusione per 4 minuti e si assume in 2-3 volte, durante la giornata. 

 Per conciliare il sonno, è ottimo un infuso di: 1 pizzico di melissa, 1 di tiglio, 1 di arancio, 2 teste di camomilla, lasciati in una tazza di acqua bollente per 4 minuti.

Melissa per uso esterno:

La pianta fresca schiacciata oppure in forma di impacchi (4 pizzichi di melissa in infusione per 15 minuti in 1/2 litro di acqua), è ottima per accelerare la cicatrizzazione delle ferite, così il succo fresco, su punture di insetti e infiammazioni ghiandolari. L’alcolato di melissa: 1 parte di melissa e 8 parti di acquavite, lasciati macerare per 4 giorni, filtrato e conservato tappato, è un ottimo rimedio per contusioni e dolori reumatici.

 per la bellezza:

per avere un aspetto rilassato al risveglio, bere ogni sera un infuso di 1 pizzico di melissa per 4 minuti in una tazza di acqua bollente. Compresse imbevute in un infuso più concentrato: 3 pizzichi di melissa in 1/4 di acqua per 10 minuti, distendono  lineamenti e attenuano i segni della fatica.

 

Avvertenze:

Quando si usa un’erba medicinale o un trattamento fitoterapico, (anche se si è sicuri dei suoi effetti benefici) non bisogna mai interrompere la cura prescritta dal medico curante. Piuttosto è bene chiedere al medico se si può integrare e in che misura, la cura in atto con il rimedio a base di erbe. Nella preparazione dei decotti  o infusi, è bene attenersi alle dosi consigliate dall’erborista.