Fragola selvatica o Fragaria vesca

Descrizione:

La fragola selvatica cresce in tutta Europa nei boschi e sui cigli delle strade fino ai 1600 m di altitudine, è una piccola pianta vivace con stelo corto e vellutato, foglie verdi tenero divise in tre lobi dentellati, fiori bianco giallastri a 5 petali, piccolo frutto rosso allungato. Si utilizzano fiori, rizoma e frutto.

Fragola selvatica

Uso per la bellezza

i frutti della fragola selvatica ben schiacciati e mescolati a olio di mandorle dolci per pelli secche, o a chiara d’ uovo per pelli grasse, quindi applicati in impacchi sul viso, costituiscono una vera maschera di bellezza indicatissima contro la couperose e gli arrossamenti (per pelli molto delicate usare solo fragoline di bosco).

Proprietà medicinali della fragola selvatica:

uso esterno:

il decotto di foglie e radici si usa per gargarismi in caso di infiammazione.

 uso interno:

L’ infuso di foglie è diuretico ed è raccomandato a chi soffre di gotta o di reumatismi, nelle diverse infiammazioni del fegato, dei reni e della vescica; si ottiene con 3 pizzichi di foglie in  in una tazza di acqua bollente in infusione per 4 minuti, se ne assumono due tazze al giorno. Il decotto è efficace contro le diarree e i disturbi intestinali, si ottiene facendo bollire per 8-10 minuti, una manciata di radici o di foglie fresche in 1 litro di acqua. Chi soffre di anemia, gotta, ipertensione, stitichezza può trarre beneficio da una cura con frutti freschi, consumandone 200 gr al giorno per un mese, di preferenza la mattina a digiuno.

Tisane con fragola selvatica ed altre erbe:

Contro disturbi dovuti ad emorroidi, disturbi circolatori, eczemi e dermatiti è consigliata una tisana preparata con: 2 pizzichi foglie e fiori di fragola, 2 di tiglio, 2 di lavanda, 2 di timo, 2 teste di camomilla, in infusione in una tazza di acqua per 3-4- minuti e bevuta in due volte, dopo i pasti principali. Come diuretico, sempre da bere 2 volte al giorno, è indicata una tisana ottenuta con: 2 pizzichi di foglie e radici di fragola, 2 di fiori di erica, 1 di dente di leone, 1 di rosmarino, lasciati in infusione 4 minuti in una tazza di acqua.

 

Avvertenze:

Quando si usa un’erba medicinale o un trattamento fitoterapico, (anche se si è sicuri dei suoi effetti benefici) non bisogna mai interrompere la cura prescritta dal medico curante, piuttosto è bene chiedere al medico se si può integrare e in che misura, la cura in atto con il rimedio a base di erbe. Nella preparazione dei decotti  o infusi, è bene attenersi alle dosi consigliate dall’erborista. 

 

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