Paul Cézanne-Natura morta con figura in gesso
Paul Cézanne (1839-1906) trascorse buona parte della sua vita nei dintorni di Parigi, dove si recò per la prima volta nel 1861. A Parigi conobbe Pissarro e iniziò la pittura del paesaggio dal vivo. Grazie a Pissarro, Cèzanne cominciò ad arricchire con scene più fantasiose i suoi quadri, scene che trovano il culmine nella sua opera «Le Bagnanti». Vicino agli ideali impressionisti del colore, si dedicò principalmente allo studio della natura, dando in più, al suo lavoro, un senso di stabilità e monumentalità.
Paul Cézanne-Natura morta con figura in gesso
È risaputo che Cézanne lavorava in modo meticoloso, si nota tuttavia che questa “Natura morta con figura in gesso”, è stata dipinta in modo veloce e sicuro.
L’artista si trovava probabilmente molto vicino al soggetto, lo fanno pensare il punto di vista dall’alto e le proporzioni della statuetta. Cézanne dovette sperimentare diverse tecniche per poter eseguire quest’opera complessa dal punto di vista spaziale. La parete sinistra è rivestita da quadri che hanno il compito di guidare l’occhio dello spettatore nello spazio pittorico. La mela sullo sfondo, della stessa dimensione di quelle in primo piano, ha il compito di interrompere il senso di profondità e appiattire la superficie. Questi due effetti, si alternano alla visuale dello spettatore e il piano inclinato del pavimento cambia per assecondarli.
Nel dettaglio notiamo il modo in cui Cézanne sfrutta i contrasti cromatici e la varietà delle pennellate per descrivere gli oggetti nello spazio. Questo metodo da ai suoi dipinti un senso di solidità e monumentalità.
La pennellata “costruttiva” di Cézanne
Cézanne sviluppa una pennellata “costruttiva” utile con lo scopo di creare solidità strutturale e usa tocchi di pennello separati e paralleli, spesso in diagonale. Sempre a questo scopo sceglie luce neutra, che permette di usare colori naturali o un’illuminazione a raggi solari inclinati, i quali danno ai paesaggi calma stabilità (metà mattinata o metà pomeriggio). I fondi che usa sono chiari, visibili a tratti tra le pennellate di colore. Come nei quadri di Renoir, le imprimiture dei fondi color crema, vengono messe in evidenza da tinte più fredde. Cézanne usa anche i fondi chiari per creare luce. Nelle opere della maturità, fa spesso uso di sottili e trasparenti veli di colore. In alcuni olii incorpora esperimenti sulla sovrapposizione di acquarello. Per contrasto, in altri lavori ad olio, usa strati di colore, mettendoli in rilievo rispetto alla tela. Cézanne usa i colori freddi, specialmente il blu, per le superfici in ombra, e modella le rotondità delle forme con rosa, rossi e gialli caldi. Con il colore più denso segue il contorno delle forme e usa applicazioni più diluite, che spesso lasciano intravedere il fondo, per la forma e i contorni.
Quest’opera è conservata alla Courtauld Gallery di Londra.
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