Giardinaggio: Maggio

In Maggio continua la smagliante opera di giardinaggio di primavera iniziata ad Aprile. Ogni angolo del giardino sembra parato a festa . Ai colori si aggiungono i profumi; tenue quello delle Rose, più penetrante quello del Caprifoglio, che si intensifica sul far della sera, mentre timido e dolce si avverte l’aroma dei Mughetti invisibili tra i cespugli di Ortensie.

La vegetazione in pieno vigore è spesso ostacolata dalle erbacce che si propagano rapidamente per tutto il giardino.

Impariamo osservando i lavori del giardiniere Toby e della giovane Sofia.

Sofia è intenta a diserbare i viali e osserva Toby che, inginocchiato a terra, si affanna attorno alle bordure. Peccato togliere le Viole del pensiero ma cominciano ad ingiallire ed è meglio sostituirle con una bella macchia blu di Ageratum accostandolo alla rossa, intramontabile, Salvia splendes, ai Tagetes, alle Zjnnie nane

«Quanto da fare!» Borbotta Toby. «Siamo in ritardo con le dalie, Sofia, affrettiamoci a metterle in dimora prima che faccia troppo caldo!» I tuberi infatti, che già in aprile erano stati mondati, divisi e interrati per qualche centimetro, cominciano a vegetare e occorre disporli nel luogo definito, dove potranno fiorire liberamente. La terra, vangata a fondo e ben concimata, è pronta a riceverli. Toby non aveva dimenticato, in ottobre quando li aveva riposti, di segnare le qualità sulle apposite targhette di legno legandole alle singole piante e ora  l’operazione  è più facile: in prima linea si porranno le piccole Dalie Pompon badando ad accordare i colori per creare con la fioritura, dei bei contrasti. Dietro verranno le Cactus, a portamento più alto.

Operazione anti-lumaca

Più che mai necessaria è l’operazione anti-lumaca. Sofia è entusiasta di come la crusca abbia salvato le sue piantine dalla voracità degli animaletti. Sparsa ad anello attorno ad ogni ciuffetto di foglioline, crea una specie di sbarramento protettivo e, attirando le lumache, ghiottissime di crusca, le fa morire.

L’oidio, fungo delle rose

Le rose rampicanti e a cespuglio, che in maggio sono al colmo della fioritura, presentano sulle foglie delle brutte macchiette biancastre, e Sofia avverte Toby perché corra subito ai ripari.  È l’oidio, un pericoloso fungo che assale proprio le rose. Questo fungo si diffonde come una muffa bianca sule foglie che si accartocciano e cadono. Ma niente paura! Anche l’oidio sarà debellato da energiche spruzzature di zolfo puro volatilizzato e, poiché il vento disperde questa leggerissima polvere e la pioggia la lava, è bene ripetere alcune volte di seguito, a distanza di una settimana, l’operazione.

 

Vedi: Giardinaggio a Giugno

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