Finocchio

Descrizione

Proprietà medicinali per uso interno ed esterno

Tisane con finocchio 

Pianta tipica dell’Europa meridionale, alta da 1 a 2 metri, con grandi ombrelli di fiori gialli e frutti fusiformi lunghi circa 1 cm. Si utilizza tutta la pianta,  i fiori si raccolgono a giugno, in boccio, le foglie e i semi a settembre, prima della maturazione completa.

 

Finocchio Anethum foeniculum
Finocchio
Anethum foeniculum

 

Proprietà medicinali del finocchio

uso esterno:

il decotto preparato con 6 pizzichi di semi di finocchio in 1 litro di acqua, fatti bollire per 5 minuti, calma le infiammazioni agli occhi, compresse di questo decotto applicate sulla fronte danno sollievo nelle emicranie; impacchi di pianta fresca tritata, applicati sulla fronte, calmano gli stati di irrequietezza nei bambini e conciliano il sonno.

Uso del finocchio per la bellezza:

per conservare la linea e combattere stanchezza e gonfiori delle gambe, aggiungere all’acqua del bagno un decotto di: una manciata di pianta in 1 litro di acqua, fatta bollire per 5 minuti.

 uso interno:

contro i disturbi da digestione lenta e aerofagia bere dopo i pasti un infuso di 2 pizzichi di finocchio, in infusione per 3 minuti in una tazza di acqua, lo stesso infuso è consigliato per favorire la montata lattea e regolarizzare il ciclo mestruale, con l’aggiunta di miele è usato per calmare la tosse anche nell’asma.

Tisane con finocchio:

  • Per eliminare il meteorismo intestinale e facilitare la digestione: bere dopo i pasti un infuso di: 1 pizzico di semi finocchio, 1 di santoreggia, 1 di anice, 2 teste di camomilla, lasciati in infusione 2-3 minuti in una tazza di acqua.
  • Negli stati influenzali, bere una tazza al giorno di di: 2 pizzichi di semi di finocchio, 2 di lavanda, 1 di timo,1 di melissa, lasciati in infusione 4 minuti in una tazza di acqua.

 

Avvertenze:

Quando si usa un’erba medicinale o un trattamento fitoterapico, (anche se si è sicuri dei suoi effetti benefici) non bisogna mai interrompere la cura prescritta dal medico curante, piuttosto è bene chiedere al medico se si può integrare e in che misura, la cura in atto con il rimedio a base di erbe. 

 Nella preparazione dei decotti  o infusi, è bene attenersi alle dosi consigliate dall’erborista. 

 

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